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Cos’è l’ipnosi?

Cos’è davvero l’ipnosi?

Fenomenologia dell’ipnosi.

Forse ci è capitato di rimanere un po’ scettici, inquietati ed incuriositi  di fronte a dimostrazioni di ipnosi da palcoscenico: l’ipnotista sembra impossessarsi della mente di un malcapitato volontario e controllarne le azioni… Ma non è questa l’ipnosi di cui parliamo in questo sito.

L’ipnosi è un fenomeno naturale

Lo stato di trance ipnotica è infatti una condizione naturale in cui la nostra coscienza viene a trovarsi spontaneamente in alcuni momenti. Infatti l’ipnosi è uno stato di coscienza modificato: un modo alternativo, differente dallo stato di veglia e da quello di sonno, in cui la nostra mente può lavorare, caratterizzato dal disinteresse nei confronti dell’ambiente circostante e da una aumentata focalizzazione dell’attenzione. In questa modalità il nostro cervello funziona in un modo diverso, la soglia critica del pensiero logico si abbassa, e con essa la percezione del tempo e dello spazio, mentre vengono usate maggiormente le funzioni emozionali, creative ed immaginifiche.

Distinzione didattica in emisfero logico ed emisfero creativo.
In ipnosi, il cervello funziona in modo più creativo.

 

Ti è mai capitato di percorrere un tratto di strada in automobile e renderti conto all’improvviso che non ti sei accorto di aver guidato fino a quel punto? Oppure di essere talmente assorto in un’attività da non accorgerti di quello che succede attorno a te. Chissà quante volte da bambino non ti sei accorto del tempo che passava mentre giocavi e quando era l’ora di cena pensavi: “Ma come, è già ora di cena? A me sono sembrati cinque minuti da quando ho finito i compiti e ho cominciato a giocare! Voglio giocare ancora!”. Si tratta di esperienze dirette e spontanee di questo particolare stato modificato di coscienza: la trance ipnotica, appunto.

In ipnosi si rimane padroni di se stessi o no?

L’ipnosi è quindi un fenomeno naturale che può insorgere spontaneamente oppure essere indotto da un’altra persona (ma solo ed esclusivamente con il consenso del diretto interessato). Una volta che la coscienza si trova in questo stato modificato, l’attenzione oscilla e si allontana sempre di più dalla realtà esterna, ma la persona non è annullata o succube dell’ipnotista! Se, ad esempio, tu fossi in trance e dovessi sentire l’allarme antincendio o l’ipnotista volesse rubarti il portafogli, usciresti dalla trance immediatamente per reagire! Si racconta che uno dei grandi ipnotisti del passato, lo psichiatra francese Charcot (vissuto nell’Ottocento), non riuscì mai a sollevare le gonne delle suore che ipnotizzava durante le sue dimostrazioni: queste si risvegliavano immediatamente se la gonna si alzava sopra le scarpe, perché ovviamente quella azione andava contro i loro valori morali ed esse non potevano permetterla.

Ma…l’ipnosi a cosa serve?

“L’ipnosi non modifica la persona nè la sua passata esperienza della vita. Serve a permetterle di imparare di più su se stessa e ad esprimersi più adeguatamente. La trance terapeutica aiuta le persone a superare i limiti appresi, così da poter pienamente esplorare ed utilizzare le proprie risorse”.

M.H.Erickson

 

Ci sono tre livelli di utilità dell’ipnosi:

Ipnosi inerte (o neutra)

Di per sé l’ipnosi non è curativa. Non basta andare in trance per risolvere un disequilibrio. L’ipnosi inerte è utilizzata da chi fa ipnosi da palcoscenico (sempre che lo spettacolo non sia una truffa) o dai cosiddetti “sensitivi”. Il massimo effetto che può dare è una distorsione temporale e una amnesia post-ipnotica, ma non ha effetto curativo, semmai dimostrativo.

Terapia in ipnosi

La terapia in ipnosi consiste nell’usare procedure mediche o psicologiche sul paziente posto in uno stato ipnotico di base. È il caso della preparazione al parto, oppure della anestesia di una parte del corpo (ad esempio per la rimozione di nei oppure per interventi odontoiatrici).

Psicoterapia ipnotica

In questo livello, ipnosi e psicoterapia si fondono con l’obiettivo di recuperare le risorse e le potenzialità che il paziente conserva nel proprio inconscio. Il paziente ritroverà così uno stato di benessere in modo ecologico con la propria natura.

È importante, quando si vuole usare l’ipnosi a scopo terapeutico o psicoterapeutico, affidarsi ad un professionista formato e abilitato (quindi un medico o psicologo abilitato alla professione e specializzato in psicoterapia e nell’utilizzo dell’ipnosi).

 

Vuoi sapere se il tuo problema può essere risolto con l’utilizzo dell’ipnosi? Leggi qui.

 

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