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Prepararsi al parto durante la pandemia

Molte donne si stanno chiedendo quale sia il modo migliore per prepararsi al parto durante la pandemia. In questo articolo troverai alcune considerazioni utili per capire come orientarti.

Principali problemi delle donne incinte durante la pandemia

A causa della pandemia di COVID-19, i centri nascita si sono riorganizzati per rispettare le normative volte a prevenire l’aumento dei contagi. Questo ha portato a due principali conseguenze per le donne incinte.

  1. La sospensione dei corsi pre-parto in presenza, sostituiti da corsi online che forniscono alle donne incinte le informazioni essenziali. Con questa diversa modalità purtroppo è più difficile creare una rete di sostegno tra future mamme.
  2. La limitazione degli accessi ai centri nascita. Spesso le donne che partoriscono non possono avere un accompagnatore durante il parto. Non possono nemmeno ricevere le visite di amici e familiari nei giorni di ricovero post-partum.

Vengono perciò meno occasioni preziose di confronto e di sostegno. Rispetto a prima della pandemia, quindi, una donna incinta o una neomamma possono sperimentare più facilmente vissuti di solitudine ed isolamento.

Questo quadro, unito alle altre preoccupazioni che la pandemia e la gravidanza comportano, predispone le donne incinte e le neo-mamme all’insorgenza o aggravamento di sintomi ansiosi e depressivi. Le donne più vulnerabili in questo senso sono quelle che hanno già sperimentato dei disturbi psicologici in precedenza.

Purtroppo i disturbi ansiosi e depressivi non hanno solo conseguenze negative sulla salute della donna. Ne possono risentire anche la relazione tra la madre e il bambino e quindi, a cascata, la salute del nuovo nato.

Di conseguenza, è urgente lavorare sulla prevenzione.

Una soluzione per prepararsi adeguatamente al parto durante la pandemia

Al giorno d’oggi un corso pre-parto online non può limitarsi a fornire alla donna competenze teoriche sul travaglio, sul parto, sulla gestione del dolore.

Alla normale preoccupazione per il parto e la maternità si aggiungono le aggravanti date dall’emergenza sanitaria mondiale e dall’isolamento. È quindi essenziale prevedere anche un adeguato supporto psicologico professionale volto a prevenire e gestire l’insorgenza di disturbi ansiosi e depressivi. Questo è ancora più valido per prevenire la psicopatologia post-partum nelle donne più a rischio: coloro che hanno già sofferto di disagio psicologico in precedenza.

Per una donna incinta durante questa pandemia è infatti ancora più importante:

  • rafforzare il proprio senso di competenza, la sua autostima e la sua autonomia.
  • conoscere e capire cosa succederà durante travaglio e parto e nel post-partum
  • imparare tecniche di gestione del dolore
  • imparare a gestire l’ansia da gravidanza in questo contesto storico
  • avere il sostegno di una figura professionale in grado di individuare e modificare i fattori di rischio per l’insorgenza di psicopatologia, riconoscere l’eventuale manifestarsi di disturbi psicologici e indirizzare un eventuale trattamento tempestivo, adeguato ed efficace.

La chiave è quindi integrare una preparazione per il parto con l’attenzione alla sfera emotiva e affettiva della futura mamma. La mia proposta in tal senso è un percorso di preparazione mediante l’ipnosi: il Training Ipnotico al Parto.

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