A fine anno viene spontaneo fare una sorta di bilancio della propria esistenza, stilando l’elenco dei buoni propositi per l’anno successivo. A volte però sei anche insoddisfatto di quello che sei riuscito a compiere finora. Per alcune persone, questo è un meccanismo che porta a porsi sfide sempre più ambiziose e a rimanere sempre più deluse. In questo articolo troverai qualche consiglio per rompere questo circolo vizioso (o evitare di entrarvi!) e imparare come scegliere i buoni propositi per l’anno nuovo.

Sii preciso e realista
Ti meriti che i tuoi buoni propositi siano definiti, e non confusi. Dire “Voglio dimagrire” o “Voglio guadagnare di più” non ti aiuterà a raggiungere i tuoi obiettivi.
Gli amanti della razionalità dicono che bisogna essere precisi e dire “Voglio dimagrire tot kg entro giugno” o “Entro l’anno voglio chiedere l’aumento di tot euro”. Ed è vero! Se la nostra mente ha un obiettivo nitido, si attiva maggiormente per raggiungerlo. Però non è tutto così semplice: a volte c’è qualcosa di inconscio che sembra ostacolarci.
Essere realisti significa capire che dietro questi obiettivi generici si nascondono altri desideri più profondi: vorrei essere accettato, sentirmi più importante, sentirmi “normale”, risolvere un’altra situazione che mi causa insoddisfazione, …
Se ci pensi bene e ti accorgi che è il tuo caso, allora il tuo buon proposito più importante per l’anno nuovo potrebbe essere quello di cercare l’aiuto professionale di uno psicoterapeuta per comprendere e affrontare tali insicurezze e blocchi. Se non farai questo passo, correrai il rischio di perdere tempo concentrandoti su buoni propositi il cui raggiungimento non ti farà sentire davvero soddisfatto di te (sempre che tu li raggiunga! Perché il nostro inconscio è bravo a non farci raggiungere obiettivi che non sono risolutivi del reale problema).
Quando scegli i tuoi buoni propositi, rispettati!
Non pensare solo a dove vuoi arrivare: considera anche da dove stai partendo!
Spesso gli obiettivi che ci fissiamo richiedono molto più tempo di quello che immaginiamo. Questo perché per raggiungerli bisogna completare prima numerosi sotto-obiettivi che possono a prima vista sfuggire, ma che in realtà necessitano di mesi interi per essere realizzati.
Un esempio: se hai un grave sovrappeso e hai bisogno di perdere 30 kg, ma sei una persona molto sedentaria e soffri di binge eating, devi considerare che:
- raggiungere il tuo obiettivo finale potrebbe essere un percorso che richiederà più anni (e probabilmente è bene che sia così, anche per favorire una stabilità del risultato ottenuto);
- affronterai momenti difficili che ti potrebbero portare a ritornare rapidamente alle vecchie abitudini.
Quindi, nel quadro generale del progetto a lungo termine che etichetterai come “Voglio perdere 30 kg”, potrai inserire dei buoni propositi per l’anno nuovo che siano funzionali a questo progetto. Ad esempio: impegnarti a fare (inizialmente!) 45 minuti di attività fisica sostenuta per 3 volte alla settimana in modo costante nei mesi, e iniziare un percorso psicoterapeutico che ti aiuti a migliorare il rapporto con il cibo e ad affrontare anche i momenti difficili che incontrerai.
Per essere rispettoso di te stesso nello scegliere i buoni propositi per l’anno nuovo, hai bisogno di conoscerti a fondo ed essere onesto. Spogliarti metaforicamente di tutti gli orpelli, le sovrastrutture, la necessità di dimostrare di essere “di più”. Lascia che ti anticipi questo: non appena riuscirai ad accettare chi sei davvero, limiti e “difetti” inclusi, potrai finalmente crescere e diventare davvero molto di più.
Sii elastico riguardo ai buoni propositi passati che non ti sono stati utili

Ora fermati e chiediti: perché questo buon proposito, su cui finora non ho fatto alcun progresso, è finito nella mia lista l’anno scorso?
A volte hai scelto dei buoni propositi perché dentro di te risuonava la voce di qualcun altro e hai fatto fatica a distinguerla dalla tua. Oppure semplicemente perché non sei stato realista, o perché hai seguito una moda che con te aveva poco a che fare.
Quest’anno fai una bella pulizia di tutti i buoni propositi che non provengono direttamente da te.
E se hai il sentore che qualcuno dei rimanenti non ti porterà da nessuna parte perché nasconde qualcosa di più profondo, cerca di capire che cosa sia (da solo o con un aiuto professionale). Così potrai modificarlo nel modo giusto e fare finalmente centro, quest’anno!
In breve: come scegliere i buoni propositi

Ti meriti che i tuoi buoni propositi per l’anno nuovo siano ben definiti, realisti, rispettosi della tua persona e semplicemente tuoi.
Se riuscirai a sceglierli nel modo giusto, aumenterai le probabilità di realizzarli per davvero. Se avrai bisogno di un aiuto per farlo, sarò qui per te.
Nel frattempo, spero di averti dato degli spunti interessanti per capire come scegliere i tuoi buoni propositi.
Ti auguro buona fine e buon inizio!